Salve a tutti!
Starete pensando che è singolare sentir dire
proprio da una dietista che le diete fanno male! Eppure mi è
sembrata una logica deduzione sin dai tempi dell'Università, e per
questa convinzione mi sono spesso scontrata con colleghi e pazienti.
Potrei star qui ore a raccontarvi perché penso che sia così, e qui
sotto ho cercato di spiegare sinteticamente cosa intendo, ma credo
sia più importante dirvi perché ho deciso di aprire questo
blog.
L'ho fatto un po' per provocazione, verso l'ormai superata
idea di "dieta" che ancora affligge e deprime migliaia di
persone che vogliono o devono controllare la propria
alimentazione.
Un po' l'ho fatto per mettermi "dalla vostra
parte", cioè per offrirmi sì come un "addetto ai lavori"
ma con cui possiate parlare senza soggezione e superando il
pregiudizio del "dietista sadico"!
Infine, l'ho fatto
perché di diete e alimentazione ormai parlano e scrivono tutti
tranne coloro che hanno studiato qualcosa in merito, e sinceramente
iniziavo a stufarmi!
Dunque, vi lascio con questa breve "lista"
e spero di leggere presto qualche commento, vorrei conoscere le
vostre opinioni e le vostre esperienze (devo ancora trovare il
sistema di pubblicizzare il blog, ma spero arrivi presto ad essere
seguito da molti! :-D ) e sarò felice di rispondere alle vostre
domande.
A presto!
LE DIETE FANNO MALE... PERCHE'?
Primo
punto: la definizione di "dieta" non è la stessa per
tutti. (E qui sta il sunto della questione!)
Sebbene molti
miei colleghi dovrebbero saperlo, e invece spesso lo dimenticano, una
"dieta" dovrebbe essere in realtà definibile come
l'insieme delle abitudini alimentari (e più in generale di stile di
vita) di una persona.
Ma per molti medici e affini, e per quasi
tutte le persone, una "dieta" è un inquietante e temibile
plico di circa sette fogli in cui sono elencati noiosi, sgradevoli e
miseri pasti che, sacrificandosi a seguire per un tempo più o meno
lungo, potrebbero portare a una perdita di peso e/o al controllo di
una qualche malattia.
E' a questa definizione che faccio
riferimento quando parlo di "dieta".
Secondo punto:
le diete sono deprimenti.
Che beneficio può esserci nel
sentirsi sempre depressi, affamati, annoiati da una cucina scialba e
monotona? Se volete perdere peso, o avete bisogno di controllare la
vostra alimentazione a causa di una malattia, sappiate che esistono
modi molto meno crudeli.
Terzo punto: le diete ipocaloriche,
largamente usate per dimagrire, vi rallenteranno il metabolismo e vi
faranno riprendere peso in pochissimo tempo.
La vecchia scuola
della dietetica imponeva di dare ai pazienti diete "da fame".
Sappiate che la ricerca è andata avanti da allora, e questo metodo è
superato. Molti lo usano ancora perché è più sbrigativo, e molti
di voi le pretendono perché pensano che se non soffrono non
dimagriranno...
Quarto punto: per quanto ben elaborata, una
dieta (così come l'abbiamo sopra definita) è sempre
sbagliata.
Perché sbagliata è l'idea di base:
l'alimentazione non è come una cura antibiotica, la si fa un periodo
e poi via. Un'alimentazione sbagliata va corretta in maniera
definitiva e duratura, individuando i comportamenti scorretti e
lavorando solo su quelli. Questo dovrebbe fare un bravo
dietista.
Quinto punto: state alla larga dalle diete che hanno
un nome
Le diete con un nome sono diete che sono state
studiate per tutti... E quindi per nessuno. Anche se fossero ben
equilibrate, andrebbero bene solo per alcune categorie di persone. Vi
svelo comunque un trucco: le diete con un nome sono quasi sempre
diete che eliminano i carboidrati (pane, pasta, ecc.) e abbondano con
le proteine (carne, pesce, ecc.). Un mezzuccio per farvi dimagrire in
poco tempo, che vi potrebbe costare innanzitutto un recupero del peso
ultrarapido, danni alla salute, e spesso anche parecchi soldi.
Lasciate stare.
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